Domanda:
che cos'è kwanzaa???
2008-02-28 14:09:25 UTC
che cos'è kwanzaa???
Nove risposte:
bambi
2008-02-28 14:14:05 UTC
Di cosa si tratta è presto detto, è l’equivalente delle festività natalizie celebrato però, negli Stati Uniti, dalla popolazione afroamericana, quasi esclusivamente.

Si tratta di una settimana di festeggiamenti, dal 26 dicembre al 1 gennaio, durante la quale vengono celebrate le radici culturali africane della popolazione nera che arrivò negli Stati Uniti in catene, contribuendo sostanzialmente all’economia di schiavitù necessaria a quel processo di accumulazione di capitale che è stato fondamento della nascita e della crescita della ricchezza e della potenza della nazione americana.

Il nome Kwanzaa deriva dalla locuzione swahili (lingua simbolo del panafricanesimo): matunda ya kwanza, che significa “primi frutti”; questo a testimonianza che il Kwanzaa avrebbe le sue radici nelle feste agricole africane che festeggiano le prime messi e raccolte di frutti dell’anno - delle quali feste però nessuno ha mai sentito parlare in Africa, salvo coloro che vengono dagli Stati Uniti.



Il Kwanzaa nasce nel 1966 da un’idea di tale Maulana Ron Karenga, un attivista del black nationalist movement e professore al dipartimento di Black Studies della università statale di California; nato in origine con un carattere di forte contrapposizione e polemica verso le celebrazioni delle festività natalizie tradizionali, oggi ormai è un evento assimilato e riconosciuto al punto che gli sono stati dedicati un paio di francobolli e lo stesso G. W. Bush, nel suo discorso presidenziale, ha più volte fatto gli auguri “a coloro che celebrano il Kwanzee”.

Questi ultimi, concentrati quasi esclusivamente negli Stati Uniti, sarebbero un numero che varia a seconda delle stime, ma, diciamo, intorno alla dozzina di milioni di persone.

La festa dura sette giorni, sette come i sette principi morali a cui si riconduce (rappresentati dai sette ceri accesi sul candeliere simbolico detto kinara), tra canti, feste, banchetti, doni e celebrazioni di un folklore molto colorato e musicale che si ispira all’immaginario dei neri di America, cioè all’idea che costoro coltivano della cultura africana riconducibile alle loro radici remote, studiata anche in numerosi dipartimenti universitari (spesso con trovate molto immaginifiche, tipo quel docente di storia che insegnava, anni fa, come gli Stati Uniti avessero avuto un paio di presidenti neri, passati sotto silenzio dalla storiografia ufficiale).

Insomma se da noi “a Natale siamo tutti buoni”, da loro “a Kwanzaa sono tutti buoni”.

Quel che è più interessante forse è proprio il set di principi cui la ricorrenza (che vuole essere rigorosamente laica, diremmo noi) si ispira, che sono, appunto, sette (proprio per ciò la parola originaria swahili è stata allungata fino a sette lettere con l’aggiunta finale di una “a”).

A parte qualsiasi altro tipo di osservazioni (magari anche polemiche sull’artificiosità e pretestuosità di tutta l’operazione), ci piace ricordare questo eptalogo (detto Nguzo Saba), perché ci pare ben trovato e anche piuttosto democratico, per così dire, condivisible, in definitiva - i principi sono, con i loro nomi:

1) Umoja, ovvero Unità, Comunità;

2) Kujichagulia, ovvero Auto-determinazione;

3) Ujima, ovvero Lavoro collettivo e responsabilità;

4) Ujamaa, ovvero Economia cooperativa;

5) Nia, ovvero Scopo, Unità di intenti;

6) Kuumba, ovvero Creatività;

7) Imani, ovvero Fiducia, Fede.
Formad
2017-03-10 23:22:08 UTC
L'acne si può facilmente curare con questa semplice soluzione http://EliminareAcne.netint.info/?Qk80

L'acne è una patologia infiammatoria del tessuto cutaneo, caratterizzata dall'infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea.
?
2017-01-03 14:58:48 UTC
Kwanzaa Wikipedia
2016-11-05 01:23:06 UTC
Kwanzaa Wiki
Alexander
2008-02-28 14:14:24 UTC
http://en.wikipedia.org/wiki/Kwanzaa l'ho trovata solo nella versione inglese di wiki.

pagina tradotta:

http://it.babelfish.yahoo.com/translate_url?lp=en_it&trurl=http%3a%2f%2fen.wikipedia.org%2fwiki%2fKwanzaa

traduttore di pagine, quindi non una traduzione perfetta.

sorry.

ma ho trovato il sito ufficiale di questa kwanzaa. festività

http://www.officialkwanzaawebsite.org/index.shtml

ovviamente in inglese. eheh.

qua il sito ufficiale tradotto:

http://it.babelfish.yahoo.com/translate_url?lp=en_it&trurl=http%3a%2f%2fwww.officialkwanzaawebsite.org%2findex.shtml



p.s. forte il pesciolino è? eheheh.

ciauz.
2008-02-28 14:12:56 UTC
fa rima con panza... bwahahahahhaaha
2008-02-29 13:49:05 UTC
solstizi sono i due momenti dell'anno nei quali il Sole raggiunge il punto più meridionale o settentrionale della sua corsa apparente nel cielo, rispettivamente al tropico del Capricorno e al tropico del Cancro.

Etimologicamente, solstizio significa "arresto del sole", perché la sua elevazione zenitale non sembra cambiare da un giorno all'altro. I solstizi dipendono dall'inclinazione dell'asse terrestre.



Le date dei solstizi sono invertite per gli emisferi nord e Sud.



Il solstizio d'estate è solitamente, nell'emisfero Nord, il 21 giugno, (nell'emisfero Sud il 21 o 22 dicembre). Il solstizio d'estate è la data del dì più lungo dell'anno, e di conseguenza della notte più corta. Al momento del solstizio, il Sole raggiunge la sua massima declinazione nel suo movimento apparente rispetto al piano dell'eclittica, ed è allo zenit al tropico del Cancro. Rappresentando l'inizio dell'Estate è sempre stato nella storia occasione di feste.



Il solstizio d'inverno è, nell'emisfero Nord, il 21 dicembre, o il 22 (21 o 22 giugno nell'emisfero Sud). La data del solstizio d'inverno coincide col dì più corto dell'anno e con la notte più lunga. Il Sole raggiunge la sua minima declinazione ed è allo zenit al tropico del Capricorno. Anche il solstizio d'inverno ha rappresentato nei secoli occasione di festività di vario genere: i Saturnalia nell'antica Roma, Kwanzaa per alcuni afroamericani, o lo stesso Natale.
IceJodie
2008-02-28 14:15:06 UTC
Di cosa si tratta è presto detto, è l’equivalente delle festività natalizie celebrato però, negli Stati Uniti, dalla popolazione afroamericana, quasi esclusivamente.

Si tratta di una settimana di festeggiamenti, dal 26 dicembre al 1 gennaio, durante la quale vengono celebrate le radici culturali africane della popolazione nera che arrivò negli Stati Uniti in catene, contribuendo sostanzialmente all’economia di schiavitù necessaria a quel processo di accumulazione di capitale che è stato fondamento della nascita e della crescita della ricchezza e della potenza della nazione americana.

Il nome Kwanzaa deriva dalla locuzione swahili (lingua simbolo del panafricanesimo): matunda ya kwanza, che significa “primi frutti”; questo a testimonianza che il Kwanzaa avrebbe le sue radici nelle feste agricole africane che festeggiano le prime messi e raccolte di frutti dell’anno - delle quali feste però nessuno ha mai sentito parlare in Africa, salvo coloro che vengono dagli Stati Uniti.





Il Kwanzaa nasce nel 1966 da un’idea di tale Maulana Ron Karenga, un attivista del black nationalist movement e professore al dipartimento di Black Studies della università statale di California; nato in origine con un carattere di forte contrapposizione e polemica verso le celebrazioni delle festività natalizie tradizionali, oggi ormai è un evento assimilato e riconosciuto al punto che gli sono stati dedicati un paio di francobolli e lo stesso G. W. Bush, nel suo discorso presidenziale, ha più volte fatto gli auguri “a coloro che celebrano il Kwanzee”.

Questi ultimi, concentrati quasi esclusivamente negli Stati Uniti, sarebbero un numero che varia a seconda delle stime, ma, diciamo, intorno alla dozzina di milioni di persone.

La festa dura sette giorni, sette come i sette principi morali a cui si riconduce (rappresentati dai sette ceri accesi sul candeliere simbolico detto kinara), tra canti, feste, banchetti, doni e celebrazioni di un folklore molto colorato e musicale che si ispira all’immaginario dei neri di America, cioè all’idea che costoro coltivano della cultura africana riconducibile alle loro radici remote, studiata anche in numerosi dipartimenti universitari (spesso con trovate molto immaginifiche, tipo quel docente di storia che insegnava, anni fa, come gli Stati Uniti avessero avuto un paio di presidenti neri, passati sotto silenzio dalla storiografia ufficiale).

Insomma se da noi “a Natale siamo tutti buoni”, da loro “a Kwanzaa sono tutti buoni”.

Quel che è più interessante forse è proprio il set di principi cui la ricorrenza (che vuole essere rigorosamente laica, diremmo noi) si ispira, che sono, appunto, sette (proprio per ciò la parola originaria swahili è stata allungata fino a sette lettere con l’aggiunta finale di una “a”).

A parte qualsiasi altro tipo di osservazioni (magari anche polemiche sull’artificiosità e pretestuosità di tutta l’operazione), ci piace ricordare questo eptalogo (detto Nguzo Saba), perché ci pare ben trovato e anche piuttosto democratico, per così dire, condivisible, in definitiva - i principi sono, con i loro nomi:

1) Umoja, ovvero Unità, Comunità;

2) Kujichagulia, ovvero Auto-determinazione;

3) Ujima, ovvero Lavoro collettivo e responsabilità;

4) Ujamaa, ovvero Economia cooperativa;

5) Nia, ovvero Scopo, Unità di intenti;

6) Kuumba, ovvero Creatività;

7) Imani, ovvero Fiducia, Fede.

Li ho lasciati indicati così, senza riportare le didascalie (che rimandano sempre alla identità e grandezza della nazione nera), perché mi pare che costituiscano delle parole chiave che parlano da sole; se poi teniamo conto che sono dettate da una secolare esperienza di oppressione, discriminazione e sfruttamento, penso proprio che possano essere un insegnamento anche per noi, in una temperie dove nuove forme di schiavitù stanno diffondendosi senza distinguere tra razze, mondi di origine, cultura, religione, cittadinanza e via dicendo.

Suonano buoni principi anche per una nuova democrazia, in effetti, verrebbe voglia di celebrare il Kwanzaa, piuttosto che il nostro snaturato Natale iperconsumistico.

Poi, chissà, con la globalizzazione incessante, l’accelerazione di tutti i flussi migratori, prima o dopo davvero sentiremo parlare anche noi qui in Europa e in Italia di Kwanzaa e magari ci ricorderemo di questi sette principi.



:-D
2008-03-02 05:29:57 UTC
bohhhhhh


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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